Titoli concessi ai sostenitori del Fondo Reale Mediceo

Titoli onorifici concessi ai sostenitori che conferiscono aiuti economici al Fondo Reale per la realizzazione di Opere Granducali

 

COMMENDATARIO GRANDUCALE DI GRAZIA” 

Questo titolo onorifico viene conferito “di grazia”, con decreto di S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana, a coloro i quali, dopo aver effettuato una donazione pari ad almeno un quinto dell’intero importo necessario a realizzare un opera granducale, hanno ottenuto di poterla conservare in custodia temporanea presso la propria abitazione. 

COMMENDATARIO GRANDUCALE DI GIUSTIZIA”

Questo titolo onorifico viene conferito “di giustizia”, con decreto di S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana, a coloro i quali, dopo aver effettuato una donazione pari all’intero importo necessario a realizzare un opera granducale, hanno ottenuto di poterla conservare in custodia permanente presso la propria abitazione, 

“COMMENDATARIO GRANDUCALE DI PADRONATO”

Questo importante titolo onorifico viene conferito “motu proprio”, con decreto di S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana, a coloro i quali, avendo acquistato dal fondo o da chi da esso indicato la proprietà di un Opera Granducale, la cedono in possesso al fondo e condividono con esso gli eventuali benefici derivanti dalla gestione dell’opera medesima.

CONTE PALATINO

In taluni casi può venire  concesso ai Commendatari di ogni grado anche il titolo di nobiliare personale non trasmissibile di Conte Palatino e la croce ottagona verde medicea di San Giovanni,con fascia nera, segno distintivo della Nobiltà Medicea di Firenze, oppure  il titolo di nobiliare gentilizio trasmissibile di Conte Palatino “aurato” e la gran croce ottagona d’oro medicea di San Giovanni,con fascia rossa, segno distintivo del Patriziato Mediceo di Firenze

CAVALIERE DI SANTO STEFANO P.M.

In taluni casi può venire  concesso anche il titolo di Cavaliere dell’Ordine di Santo Stefano P.M. e la croce ottagona rossa, segno distintivo dei Cavalieri dell’Ordine, ai Commendatari di ogni grado che abbiano contribuito alla realizzazione di un opera granducale di carattere religioso da restituire al culto.