Patrizia Dalla Valle, GIOIELLI (cm 29x17x11) ori policromi1

La scultura, nella pregevolezza di tessere auree, sovente policrome, è visibile attestazione di una bellezza che travalica le misure del tempo, per attestarsi in anelata universalità culturale ed artistica. L’opera, che ricorda l’opulenza bizantina, si afferma in una modernità geometrica, vittoriosa sull’oblio del tempo.

Le tessere musive sembrano liquefarsi e poi consolidarsi nel respiro della memoria. Esse rammentano l’epilogo di un grande impero, quando questo fu dissolto dagli eventi storici e, quindi, transitò nell’aura del ricordo.

ENZO DALL’ARA

filosofo e storico dell’arte