Libro d’Oro della Noblità a Montepulciano

ANGELLOTTI – (18 gennaio 1762). Cavaliere Antonio Maria, residente a Chianciano. Ammissione all’Ordine stefaniano per commenda di padronato. Attestati dell’esercizio delle prime magistrature pubbliche di Montepulciano1008 [L, 1].

1008 Fede di antica nobiltà di Rieti.

AVIGNANESI – (18 gennaio 1762). Liberio di Luigi. Ammissione per giustizia all’Ordine stefaniano e all’Ordine di Malta1009 [L, 2].

1009 Famiglia originaria di Chieti.

AVIGNANESI – (18 gennaio 1762). Ottaviano. Ammissione per giustizia all’Ordine stefaniano e all’Ordine di Malta1010 [L, 3].

1010 Famiglia originaria di Chieti.

BELLARMINI – (18 gennaio 1762). Antonio e figli. Residenza nel gonfalonierato [L, 4].

BENCI – (18 gennaio 1762). Francesco di Marcello. Ammissione agli Ordine gerosolimitano

stefaniano per giustizia. Attestato dell’esercizio delle prime magistrature pubbliche, tra cui il gonfalonierato.

Castellani di Cortona [L, 5].

BOLDRINI – (16 ottobre 1793). Maria Giovanna Carolina, figlia di Girolamo Boldrini e moglie del nobile Giovan Battista Vivarelli di Siena. La donna è l’ultima discendente di questo casato molto nobile ed antico [LXVIII, 5].

BRACCI – (24 luglio 1793). Canonico Cesare e nipoti. Residenze nelle maggiori magistrature cittadine (priorato dal 1593 e gonfalonierato per giustizia dal 1597), parentadi nobili, «decente trattamento» [LXVIII, 7].

BUCCELLI – (18 gennaio 1762). Orazio di Ricciardo1011. Fedi dell’esercizio dei primi gradi della città [L, 6].

1011 Il comparente è gentiluomo di Montepulciano e capitano tenente di una compagnia di corazzieri toscani agli ordini del granduca.

BUCCI – (24 dicembre 1759). Tenente Tommaso di Daniele e fratelli, residenti a Montepulciano ed aggregati a quella nobiltà, ma originari di Monte San Savinio. Avevano richiesto l’ammissione al patriziato senese [L, 7].

BURATTI– (18 gennaio 1762). Cavaliere Arcangelo e figli, già ammessi all’Ordine stefaniano per giustizia. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato) [L, 8].

CARLETTI – (18 gennaio 1762). Conte Mariotto. Giustificò il possesso del titolo di conte e l’esercizio delle maggiori magistrature cittadine [L, 9].

COCCONI – (24 luglio 1793). Alessandro e Ottavio di Giulio. Residenze nelle maggiori residenze cittadine: priorato dal 1612 e gonfalonierato dal 1704. Parentadi nobili, patrimonio idoneo [LXVIII, 10].

COCCONI BENINCASA – (18 gennaio 1762). Lelio di Giuseppe. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato) sia di Montepulciano che di Orvieto1012 [L, 10].

1012 Dimostra il possesso della cittadinanza fiorentina.

CONTUCCI – (18 gennaio 1762). Francesco di Alamanno. Già ammessi all’Ordine stefaniano per giustizia. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato) [L, 11].

CONTUCCI – (18 gennaio 1762). Francesco di Fabio. Ammissione all’Ordine stefaniano come quarto materno di un cavaliere. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato)1013 [L, 12].

1013 Dimostra il possesso della cittadinanza fiorentina. Diploma di nobiltà anconetana.

CONTUCCI – (18 gennaio 1762). Canonico Antonio del capitano Antonio. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato) [L, 13].

CONTUCCI – (18 gennaio 1762). Giuseppe del capitano Antonio. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato). Ammissione all’Ordine stefaniano come quarto materno1014 [L, 14].

1014 Titolarità della cittadinanza fiorentina, di Siena e di Ancona.

MASSEI – (18 gennaio 1762). Arcangiolo di Tommaso. Ammissione all’Ordine stefaniano in virtù di grazia granducale concessa per meriti militari1015 [L, 15].

1015 Famiglia originaria di Lucca, ascritta al patriziato di Ancona e di Roma.

NARDI nei NICCOLINI – (18 gennaio 1762). Nera di Domenico, residente a Firenze. Residenza nelle magistrature pubbliche (priorato) dal 1489 [L, 16].

NERI – (18 gennaio 1762). Nereo. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato)1016 [L, 17].

1016 Si allegano fedi dell’iscrizione all’Estimo.

PAPI – (18 gennaio 1762). Giuseppe e fratelli. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato) [L, 18].

PUCCI – (18 gennaio 1762). Giuseppe di Vincenzo. Ammissione all’Ordine di S. Stefano per giustizia [L, 19].

PUCCI FRANCESCHI – (18 gennaio 1762). Cavalier Carlo del cavalier Francesco; cavalier Innocenzio di Valerio. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato) dal 1353. Ammissione all’Ordine stefaniano per giustizia1017 [L, 20].

1017 Si allegano memoriali storici. Si ricordava un antenato che aveva ricevuto la beatificazione.

SERRATI – (23 marzo 1768). Pietro Maria e figlia, di Castiglion Fiorentino. Fedi di ammissione alla cittadinanza di Montepulciano e conseguente abilitazione alle prime magistrature pubbliche, compreso il gonfalonierato. Ammissione all’Ordine di Malta come cavaliere commendatore. In una patente del granduca Cosimo III un ascendente del comparente era nominato sergente maggiore della squadra delle galere stefaniane per la spedizione in Levante del 1684 [L, 21].

TARUGI – (18 gennaio 1762). Capitano Girolamo del cavaliere Livio. Residenze nelle maggiori

magistrature pubbliche (gonfalonierato). Ammissione all’Ordine stefaniano per giustizia [L, 22].

TARUGI – (18 gennaio 1762). Cosimo di Accursio. Ammissione all’Ordine di S. Stefano per giustizia. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche1018 [L, 23].

1018 Possesso della cittadinanza fiorentina.

VANNUZZI – (18 gennaio 1762). Orazio, lettore universitario di diritto civile, e fratelli. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato) [L, 24].

VENTURI – (18 gennaio 1762). Giovanni Battista di Felice. Ammissione all’Ordine stefaniano come quarto materno [L, 25].

VOLPI – (18 gennaio 1762). Francesco, pittore. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche (gonfalonierato) [L, 26].