Leggi di Famiglia e spettanza della primogenitura dinastica.

Il Gran Principe di Toscana

Erede designato al titolo Granducale di Toscana è il Principe di Ottajano e di Duca di Sarno nato a Firenze il 27 Settembre 2009, figlio terzogenito di S.A.R. il Granduca di Toscana titolare Ottaviano de’Medici.

I titoli di Principe di Ottajano e di Duca di Sarno, già appartenenuti a Donna Maria de’Medici di Ottajano, (rr.ll.pp. ass. 20.9. 1912.) (d.m. 6. 11. 1912) facente parte del ramo primogenito della famiglia estintosi nel 1925, sono stati confermati in favore di S.A.R. Don Lorenzo de’Medici, Gran Principe di Toscana Titolare ed ai suoi eredi maschi primogeniti con decreto granducale del 2/02/2020 di S.A.R. il Granduca Ottaviano. Spettano alla futura discendenza maschile non primogenita di S.A.R. Don Lorenzo de’Medici di Toscana i titoli nobiliari di Nobile dei Principi di Ottajano e Nobile dei duchi di Sarno, ecc., .

La primogenitura Medicea e la designazione del Capo di Nome e d’Arme della Casa Granducale Medicea

Le Case regnanti, per tradizione, anche in caso di perdita della Sovranità regia, nominano quale Capo della casata il primogenito a cui sarebbe spettato di salire sul trono, e in taluni casi egli diventa in pretendente al seggio reale che fu della famiglia.

Nel caso della dinastia medicea la qualifica di “primogenito” e Capo dalla Casa è regolata in modo esplicito da alcune disposizioni testamentarie di S.A.E. Anna Maria Luisa de’Medici, Gran Principessa di Toscana,  la quale sancì attraverso numerose clausole del proprio testamento le leggi dinastiche di famiglia per regolare la successione nella primogenitura della Casa.

S.A.E. stabilì in particolare che il ruolo di primogenito dinastico deve essere ricoperto dal discendente maschio più prossimo per agnazione alla estinta famiglia Granducale, a patto però che questi risieda con la propria famiglia a Firenze e con la casa aperta.

L’obbligo di residenza a Firenze è dunque un fattore determinante al fine di poter mantenere la primogenitura di Casa Medici e sempre le medesime leggi di famiglia testamentarie prevedono che , nel caso che il Capo designato abbandoni la Città per stabilirsi permanentemente altrove con la propria famiglia, a lui succeda l’agnato maschio più prossimo successivo.

Nell’eventualità infine che nessun Medici abiti più a Firenze, Capo della Casa diverrà il primo che vi faccia ritorno, con tutta la sua linea maschile in infinito, il che significa che nessun altro agnato di Casa Medici, anche se più prossimo per agnazione alla linea Granducale di Cosimo I, potrà mai diventare Capo della Casa fintanto che che un discendente diretto o agnato collaterale del primo Medici che ha fatto ritorno in Città resterà a vivere a Firenze. 

Membri della Storica famiglia Medicea non appartenenti all’attuale Casa Granducale Medicea di Toscana

In virtù delle suddette leggi dinastiche familiari Medicee dettate da S.A.E. Anna Maria Luisa, Elettrice Palatina del Reno e Gran Principessa di Toscana, non possono pertanto far parte della attuale Casa Granducale di Toscana tutti i membri della famiglia Medici di Ottajano e della famiglia Medici Tornaquinci che nel Gennaio 2001, data di stabilimento della propria residenza a Firenze da parte di S.A.R. il Granduca Ottaviano, non fossero stati residenti a Firenze.

I suddetti membri della Casa Medicea di Ottajano non possono pertanto rappresentare in alcun modo la Casa Granducale Medicea di Toscana ne portarne i relativi titoli dinastici oppure godere del trattamento di Altezza Reale e di Altezza Serenissima. 

In particolare Costanza de’Medici di Ottajano è qui diffidata dal continuare a rappresentare in alcun modo la Casa Granducale nel contesto di associazioni e ordini cavallereschi vari, nonchè dal continuare ad utilizzare pubblicamente o privatamente i titoli dinastici della Casa Granducale Medicea di Toscana, oppure quelli di altri rami agnati collaterali estinti della famiglia Medici di Ottajano.

Don Cosimo Maria e Don Guglielmo de’Medici di Toscana di Ottajano, figli di S.A.R. il Granduca Ottaviano, nati e residenti a Milano e a Londra rispettivamente il 3 Giugno 1991 e il 2 Giugno 1992, non avendo essi mai manifestato alcun interesse a risiedere a Firenze, non possono e non potranno far parte direttamente della Casa Granducale fintanto che non stabiliranno la propria residenza a Firenze con le loro famiglie e con la casa aperta; tuttavia, essendo essi di sangue reale in quanto figli legittimi di S.A.R. il Granduca Ottaviano, sono stati comunque beneficiati di altre specifiche concessioni di rango.

Giuliano de’Medici Tornaquinci, 15° Marchese della Castellina, nato nel 1946 e morto nel 2023 e residente nel corso della propria vita a Roma in Via Venanzio Fortunato, poiché non risiedette a Firenze con la propria famiglia, non poté mai  godere della primogenitura dinastica ne far parte della Casa Granducale. Inoltre i suoi discendenti non potranno mai godere della primogenitura dinastica ne divenire Capi della Casa Granducale Medicea, fintanto un discendente maschile diretto o agnato collaterale di S.A.R. il Granduca Ottaviano che resterà a vivere a Firenze. In ogni caso i Medici Marchesi della Castellina non sono il ramo più prossimo agnato alla estinta linea Granducale di Cosimo primo, così come chiaramente si dimostra nell’albero genealogico ufficiale redatto nel 1711 per conto di Cosimo 3 dall’Antiquario Regio Mariani, ora custodito presso l’archivio di Stato di Firenze.  

Imitatori OMONIMI 

Per dichiarazione espressa di S.A.R. il Granduca Ottaviano, sono esistiti in passato ed esistono tuttora  molti imitatori omonimi della storica Dinastia Medicea, i quali tentano o hanno tentato in vario modo di dimostrare la propria appartenenza alla storica famiglia Medicea, senza tuttavia aver mai potuto provare la loro effettiva capacità a succedere nei titoli nobiliari del Casato Medici di Ottajano.

Non a caso, quindi, i Titoli di Principe di Ottajano e Duca di Sarno furono rinnovati con  rr.ll.pp. ass. 20.9.1912. d.m. 6. 11.1912 a Maria di Michele de’Medici di Ottajano, sorella dell’ultimo Principe Giuseppe di Michele, morto senza eredi maschi, anzichè ad Armando de’Medici al quale infatti non sarebbero mai potuti spettare non essendo egli stato considerato un membro autentico della famiglia!

Fra i documenti ufficiali depositati alla Consulta Araldica presso l’Archivio centrale dello Stato non compare infatti il nome di Armando de’Medici, avo paterno dell’attuale sedicente Principe Giuliano de’Medici, il quale, non essendo stato creduto dal presunto padre Alberto Marino come membro autentico della famiglia, non fu da questi iscritto nascita alla Consulta Araldica del Regno di Italia fra i membri autentici del Casato Medici di Ottajano, ne egli stesso provvide mai a registrarsi personalmente alla Consulta nei decenni successivi.

Inoltre, non essendo Armando oppure Giovanni Battista mai stati conosciuti all’interno della famiglia, non hanno nemmeno mai provato a S.A.R. il Granduca Ottaviano la loro appartenenza  al casato dei Principi di Ottajano, dopo che S.A. abbia ufficialmente affermato pubblicamente che la antica famiglia dei Medici di Ottajano, già a partire dall’inizio del novecento, non ricordasse l’esistenza di Armando de’Medici come membro della famiglia, e che pertanto neppure oggi gli attuali membri del Casato Medici di Ottajano riconoscano il nipote di Armando, Giuliano, come membro  del Casato Medici di Ottajano.

Inoltre, Giuliano de’Medici non ha nemmeno mai provato a S.A.R. il Granduca Ottaviano la propria  appartenenza  al casato dei Principi di Ottajano dopo che S.A. abbia ufficialmente affermato pubblicamente che la antica famiglia dei Medici di Ottajano, già a partire dall’inizio del novecento, non ricordasse l’esistenza di un Armando de’Medici come membro della famiglia, e che pertanto neppure oggi gli attuali membri del Casato Medici di Ottajano venissero riconosciuti come membri autentici del Casato Medici di Ottajano.

Infine, come risulta dall’estratto dell’atto di morte n. 335 rilasciato il 17/12/2024 dall’ufficiale di Stato Civile del Comune di Napoli, al momento della propria morte Alberto Marino de’Medici, presunto padre di Armando, era coniugato con Angelina di Dino e non con Concetta La Fata, che  l’attuale Giuliano de’Medici sostiene invece essere la propria bisnonna paterna e moglie di Alberto Marino.

Nonostante tutto ciò Giovan Battista de’Medici, padre dell’attuale Giuliano, verso la fine degli anni 80 del Novecento, con sorpresa di tutti rivendicò presso il C.N.I. e l’Odine di Malta la spettanza per se e per i propri eredi dei titoli di Principe di Ottajano, Duca di Sarno eccetera, asserendo di essere figlio legittimo di Armando de Medici e che Armando fosse figlio legittimo  di Alberto Marino e di Concetta La Fata!

Giovan Battista non seppe però fornire in quella sede alcun valido motivo per spiegare i motivi reali per cui la Consulta  Araldica del Regno di Italia fra il 1901 e il 1943 non iscrisse in Albo d’Oro ne riconobbe mai Armando de’Medici come Principe di Ottajano e neppure come membro del Casato Medici di Ottajano, i cui membri effettivi furono invece  tutti regolarmente iscritti con i titoli ad essi spettanti! 

In ogni caso i suddetti signori discendenti di Giovan Battista non potrebbero comunque pretendere di assumere la primogenitura dinastica della Casa Granducale fintanto che un discendente maschio di S.A.R. il Granduca Ottaviano risiederà a Firenze e neppure il titolo di Principi di Ottajano, ora spettante al Gran Principe Lorenzo de’Medici di Toscana di Ottajano, figlio di S.A.R. il Granduca Ottaviano. 

Esistono inoltre altri imitatori omonimi fra cui un sedicente principe  Lorenzo de’Medici  residente in USA, un altro sedicente Principe Lorenzo de’Medici  residente in Spagna, oltre a numerosi altri personaggi di vario nome che hanno pubblicato on line i propri profili personali accompagnati da vari riferimenti allusivi alla loro presunta appartenenza all’attuale Casa Granducale Medicea, oppure ad altri rami della famiglia Medicea. Detti imitatori non appartengono in alcun modo alla storica Casa Granducale di Toscana. Caso particolare è quello di un Lorenzo (Biondi) Medici Tornaquinci,  la cui zia  materna era membro del casato Medici Tornaquinci ed ha adottato il Padre di detto Lorenzo e quindi ha aggiunto al cognome Biondi quello di Medici Tornaquinci; Lorenzo riferisce se stesso in maniera autoreferenziale alla famiglia Medici di Toscana e mai a quella paterna dei Biondi.

Imitatori NON OMONIMI  

Vi sono poi decine di personaggi di svariati cognomi che a vario titolo e  in modo del tutto autoreferenziale affermano di essere parenti della storica Casa Medicea di Toscana; occorre quindi osservare la massima cautela quando si ricevono contatti da queste persone, perché potrebbero non essere bene intenzionate.