Uno sguardo profondo, proiettato all’“oltre”, pervade l’animo del riguardante, che s’attarda ad osservare le luminosità e le oscurità del pensiero angelico. Il nero di superficie dilata i riflessi di una luce che scorre su un volto intenso, intriso di silenzio e di messaggi esistenziali.
L’eleganza del nero brilla di bellezza interiore, consonante con un monito etico che assurge a meditato rigore estetico. La mente si accorda, così, con l’elevazione spirituale alla regalità.
ENZO DALL’ARA
filosofo e storico dell’arte