PROPOSTA BASE DI COLLABORAZIONE PER LA GESTIONE COMUNE DELLE AREE NATURALISTICHE PROTETTE

Il Corpo Ambientale Mediceo dell’Ordine di Santo Stefano propone alle Istituzioni Pubbliche ed alle Associazioni Ambientaliste, il seguente progetto per la Tutela e la Gestione delle Aree Protette:

1. Premessa

La tutela della biodiversità e la gestione sostenibile delle aree protette sono obiettivi fondamentali per garantire la conservazione degli ecosistemi naturali. Attualmente, molte aree protette in Italia sono gestite da associazioni ambientaliste con esperienza consolidata, ma la crescente complessità delle sfide ambientali richiede un rafforzamento delle risorse umane e delle competenze specifiche.

In questo contesto, il Corpo Ambientale Mediceo dell’Ordine di Santo Stefano (già “Istituto della Carovana dell’Ordine”) offre un valore aggiunto nella gestione delle aree naturali protette grazie alla partecipazione dei Cavalieri titolari di Brevetto di Abilitazione per la tutela dell’Ambiente formati dalla Scuola Ambientale dell’Ordine presso l’Accademia Medicea.

Il presente progetto mira a istituire una collaborazione strutturata tra il Corpo Ambientale Mediceo dell’Ordine di Santo Stefano e le associazioni ambientaliste, oppure le Istituzione pubbliche o private attualmente responsabili della gestione di aree protette, con l’obiettivo di migliorare la conservazione della biodiversità e la fruizione sostenibile di queste aree.

2. Obiettivi del Progetto

Obiettivo generale

Creare un modello di gestione comune delle aree naturalistiche protette che unisca le competenze specialistiche Corpo Ambientale Mediceo dell’Ordine e le esperienze maturate dalle associazioni ambientaliste, migliorando la tutela e il monitoraggio degli habitat naturali.

Obiettivi specifici
1. Integrare risorse umane qualificate all’interno delle squadre di gestione delle aree protette.
2. Potenziare le attività di conservazione e monitoraggio della biodiversità.
3. Migliorare la gestione del territorio e la sicurezza nelle aree protette.
4. Rafforzare l’educazione ambientale e la sensibilizzazione nelle comunità locali.
5. Sviluppare programmi di formazione e aggiornamento congiunti per i volontari coinvolti.

3. Soggetti Coinvolti

3.1. Corpo ambientale Mediceo dell’Ordine di Santo Stefano

Il Corpo Ambientale è composto da volontari formati con competenze specifiche in tutela ambientale e gestione delle emergenze naturalistiche. Le figure coinvolte sono

  • Cavalieri dell’Ordine con il titolo di Magister in custodia integrale del Creato
  • Cavalieri dell’Ordine titolari di brevetto di abilitazione, esperti in leadership ambientale, gestione delle riserve naturali e strategie di conservazione.
  • Osservatori Naturalistici Ambientali: volontari anche non membri del Corpo Ambientale, titolari di brevetto di idoneità rilasciato dal Corpo Ambientale, specializzati nel monitoraggio di habitat e specie protette.
  • Soccorritori Naturalistici Ambientali: operatori anche non membri dell’Ordine, titolari di brevetto di idoneità rilasciato dal Corpo Ambientale, addestrati per interventi di recupero faunistico, ripristino di habitat e risposta a emergenze ambientali.

Tutti i membri del Corpo Ambientale Mediceo completato i percorsi formativi offerti dalla Scuola Ambientale dell’Ordine di Santo Stefano, presso l’Accademia Medicea, che garantisce un alto livello di preparazione scientifica e pratica.

3.2. Associazioni Ambientaliste

Le associazioni ambientaliste che già gestiscono aree protette e riserve naturali porteranno al progetto:
• Esperienza operativa nella gestione di habitat e specie protette.
• Strutture e reti di supporto per la conservazione.
• Collaborazioni con enti pubblici e istituzioni per la tutela ambientale.

4. Attività previste nel progetto

Le attività di gestione comune si articoleranno in quattro aree principali:

4.1. Gestione e Manutenzione delle Aree Protette
• Monitoraggio dello stato di conservazione degli habitat attraverso rilievi periodici condotti da Osservatori Naturalistici e Cavalieri diplomati come Magister o comunque brevettati .
• Interventi di ripristino ecologico, come riforestazione, controllo delle specie invasive e manutenzione delle aree verdi.
• Supporto alla gestione faunistica, incluse operazioni di recupero di animali feriti o a rischio.
• Monitoraggio e protezione della flora e fauna protetta, in conformità con le direttive europee (Rete Natura 2000).

4.2. Sicurezza e Interventi in Emergenza
• Prevenzione e gestione degli incendi boschivi con squadre di soccorso naturalistico specializzate.
• Piani di emergenza ambientale per rispondere a disastri naturali, inquinamenti accidentali e altre minacce.
• Collaborazione con enti locali per il controllo del territorio e la prevenzione di attività dannose.

4.3. Educazione Ambientale e Sensibilizzazione
• Organizzazione di eventi e workshop formativi rivolti a scuole, cittadini e gruppi religiosi.
• Programmi di catechesi del creato, promossi dai Cavalieri dell’Ambiente, per sensibilizzare il mondo cattolico sulla tutela ambientale.
• Coinvolgimento delle comunità locali nella gestione e nella protezione delle aree naturali.

4.4. Formazione Continua e Aggiornamenti
• Corsi congiunti per volontari su gestione delle aree protette, tecniche di monitoraggio, pronto intervento ambientale.
• Scambi di esperienze tra i membri del Corpo Ambientale Mediceo dell’Ordine di Santo Stefano e i gestori delle aree protette per migliorare le pratiche di conservazione.

5. Modalità di Attuazione

5.1. Fasi di Implementazione
• Fase 1: Pianificazione e Accordi Operativi
• Definizione delle aree protette coinvolte nel progetto.
• Stipula di protocolli d’intesa tra il Corpo Ambientale Mediceo e associazioni ambientaliste.
• Fase 2: Selezione e Formazione dei Volontari
• Inserimento dei volontari qualificati del Corpo Ambientale Mediceo nelle squadre di gestione delle aree protette.
• Formazione specifica sulle caratteristiche delle singole riserve naturali.
• Fase 3: Avvio delle Attività di Collaborazione
• Implementazione delle attività di monitoraggio, gestione e sensibilizzazione.
• Fase 4: Valutazione e Miglioramento
• Analisi periodica dei risultati ottenuti e ottimizzazione delle strategie operative.

6. Benefici della Collaborazione

6.1. Per il Corpo Ambientale Mediceo
• Possibilità di operare concretamente nella gestione delle aree protette.
• Rafforzamento delle competenze dei volontari e dei Cavalieri diplomati come Magister oppure Brevettati.
• Maggiore impatto nella tutela ambientale e nella sensibilizzazione delle comunità.

6.2. Per le Associazioni Ambientaliste
• Supporto operativo da parte di volontari altamente qualificati.
• Ampliamento delle risorse umane disponibili per la gestione delle riserve naturali.
• Miglioramento della sicurezza e dell’efficacia delle operazioni sul campo.

6.3. Per la Conservazione della Natura
• Maggiore copertura nella protezione degli habitat e delle specie protette.
• Rafforzamento della connettività ecologica tra le aree Natura 2000.
• Aumento della consapevolezza pubblica e del coinvolgimento delle comunità locali.

7. Conclusioni

Questo progetto di gestione comune delle aree naturalistiche protette rappresenta un passo significativo per unire competenze, esperienze e risorse in un’ottica di tutela ambientale integrata. La collaborazione tra il Corpo Ambientale Mediceo le associazioni ambientaliste permetterà di migliorare la gestione del territorio e rafforzare la protezione della biodiversità, promuovendo un modello sostenibile e replicabile su scala nazionale.