Cittadinario Mediceo delle famiglie Gentilizie di Firenze (lettere E,F)

I Casati Gentilizi che fra il 1750 e i tempi attuali furono ammessi da un Granduca di Toscana regnante o ex regnante ai Libri d’Oro della Città Nobili toscane sono contrassegnati da un asterisco ( Nobiltà *) oppure due asterischi (Patriziato**).

La descrizione delle provanze di ammissione all’Albo d’Oro dei suddetti Casati è interamente tratta dal volume di Marcella Aglietti, Le tre nobiltà. La legislazione nobiliare del Granducato di Toscana (1750) tra Magistrature civiche, Ordine di Santo Stefano e Diplomi del Principe, Pisa, ETS, 2000; tutte le altre informazioni sono state invece tratte dalla cancelleria della Corona direttamente presso l’Archivio di Stato di Firenze (ASFi Cittadinario Filze 1-12)

Sono riconosciuti de jure dalla attuale Casa Granducale Medicea di Toscana i titoli nobiliari concessi ai Casati Patrizi Toscani dalla Casa di Asburgo Lorena fra il 1737 ed il 1859, dalla Casa di Borbone nel periodo Napoleonico e dalla Casa Reale di Savoia fra il 1859 e il 1946.

CASATI VIVENTI O ESTINTI

( 1474-2024 )

A / B / C / D / E , F / G / H / I , L / M / N , O / P , Q / R / S / T , U / V / X Y W Z

ELMI LION D’ORO

DA EMPOLI LION D’ORO – LION ROSSO – DRAGO S. GIOVANNI

DELLI EMPOLI CHIAVI – DRAGO S. GIOVANNI

ENNEQUIN FERZA ERMINI VIPERA

ERMINI DA CASTIGLIONE LION D’ORO

ERRE LION D’ORO ESCHINI LION D’ORO – LION ROSSO

FABRINI**– (10 luglio 1788). Luigi di Pierfrancesco. Famiglia della località di Vicchio. Residenze nel priorato554 [LXIII, 12].

554 Il primo squittinio per la Maggiore attestato è del 1433 con Fabbrino di Stefano di ser Piero, setaiolo. Si allega anche una sentenza del Magistrato Supremo del 1735 dove l’avo paterno del comparente è riconosciuto nobile come discendente di un riseduto nel 1475.

FABRINI dagli ARANCI** – (17 ottobre 1766). Antonio e Giovanni. Si chiede l’ammissione per grazia sovrana, allegando un diploma di nobiltà del 1755, la cittadinanza fiorentina, la prova di possedere sufficienti sostanze per mantenere il rango patrizio, le parentele sempre «oneste» (seppur non sempre nobili), l’esercizio di impieghi militari e di toga [XIII, 8].

FABBRINI CIABATTINI LION D’ORO

FABBRINI DEL DRAGO LION D’ORO

FABBRINI DEL LION ROSSO VIPERA

FABBRINI DELLA SCALA SCALA

FABBRINI DELLA STELLA NICCHIO

FABBRIZZI CARRO

FABBRONI DRAGO S. SPIRITO – LION D’ORO – LION NERO – NICCHIO – RUOTE – SCALA

FABBRONI DEL DRAGO LION NERO

FABBRONI DEL NICCHIO NICCHIO

FABBRONI DELLA STELLA RUOTE

FABBRUCCI DRAGO S. SPIRITO – LION NERO

FABBRUZI LION D’ORO FABERI FERZA

FABRINI DRAGO S. GIOVANNI

FAGIOLI UNICORNO

FAGIUOLI DA SIGNA UNICORNO

FAGNI LION NERO

FAGNOLI LION ROSSO

FAINI VAIO

FALABORRI LION BIANCO

FALOGIANI DA EMPOLI SCALA

FALAGIANI DEL LION D’ORO VIPERA

FALAI VIPERA

FALCHI FERZA

FALCHINI VIPERA

FALCOLINI DRAGO S. SPIRITO

FALCONCINI NICCHIO

FALCONELLI FERZA

FALCONETTI FERZA

FALCONI LION BIANCO – NICCHIO – SCALA

FALCONI DA QUERCETO DRAGO S. SPIRITO

FALCONI DELLA FERZA LION BIANCO

FALCONIERI**– (17 maggio 1786). Francesco. Residenze nel priorato. L’ammissione all’Ordine gerosolimitano del 1589, non si ritenne rilevante ai fini delle provanze di nobiltà perché in quel periodo «non vi era nella Religione di Malta quel rigore introdotto posteriormente nell’esame della prova» [LXIII, 1].

FALCUCCI**- (24 dicembre 1759). Niccolò e figli. Casato ammesso nell’Ordine stefaniano come quarto di un cavaliere per giustizia. Residenze nelle maggiori magistrature fiorentine [XIII, 9].

FALLANI VAIO

FALTI CHIAVI

FANCELLI BUE – CHIAVI – LION BIANCO

FANCIULLACCI LION NERO

FANGHI VIPERA

FANINI DRAGO S. SPIRITO

FANTACCI DRAGO S. SPIRITO

FANTACCI DEL LION NERO RUOTE

DEL FANTASIA LION D’ORO

FANTI LION BIANCO – LION D’ORO

FANTINI RUOTE – VAIO

FANTINI DA TREDOZZIO RUOTE

FANTINI DEL NICCHIO NICCHIO

FANTONI FERZA – DRAGO S. SPIRITO

FANTONI DELLE CATENE VIPERA

FANTONI DELLA CORONA LION NERO

FANTONI DEL LION D’ORO FERZA

FANTONI**– (10 gennaio 1759). Conte Lodovico. Diploma del duca di Mantova del 1704 in cui gli si conferiva il titolo di conte e si riconosceva patrizio di Mantova e Monferrato. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche555 [VI, 1].

555 In realtà, la famiglia non concluse le provanze conformemente ai termini della legge sulla nobiltà, per l’impossibilità di addurre documenti ufficiali e pubblici che attestassero quanto richiesto. La deputazione decise comunque di sorvolare sull’irregolarità per l’indiscussa nobiltà della casata. Lodovico Fantoni, alla fine di marzo 1756, aveva anche ottenuto grazia di poter presentare le proprie giustificazioni in ritardo rispetto ai termini stabiliti dalla legge «attesa l’assenza dalla città di Firenze e la difficoltà di ritrovare i documenti necessari» (ASFi, Deputazione, 114, ins.68).

FANTUCCI FERZA

FANTUNGHERI DRAGO S. SPIRITO

FARES FERZA

FARINOLA VAIO

FARSETTI LION BIANCO

FARSI DRAGO S. SPIRITO – LION NERO

FARSI DELL’UNICORNO SCALA

FARULLI RUOTE

FATINELLI NICCHIO

FATTAPIANI LION BIANCO

FATTORINI DRAGO S. SPIRITO – LION BIANCO

FATUCCHI LION BIANCO

DEL FAVILLA CHIAVI

FAZI BUE – LION NERO

FAZZI DA TERRANOVA BUE

DEL FEDE (FIEGIOVANNI) LION D’ORO

FEDELI LION D’ORO

FEDERIGHI ** – (1° marzo 1751). Conte Pier Giovanni. Diploma del conferimento del titolo di conte palatino da parte dell’imperatore Alberto II. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche [IX, 11].

FEDERIGHI – (24 gennaio 1752). Francesco Maria di Francesco. Ammesso perché un quarto del comparente era stato ammesso nell’Ordine di S. Stefano per giustizia [IX, 12].

FEDERIGHI – (24 gennaio 1752). Senatore Giovanni Francesco. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche dal 1513 (priorato) [IX, 13].

FEDERIGHI – (13 febbraio 1784). Carlo di Francesco, abitante a Lecce, nel Regno di Napoli. Ammesso perché dimostra lo stipite comune dai Federighi già precedentemente iscritti [IX, 14].

FEDI SCALA

FEDI DI GREVE LION D’ORO

FEDINI – (17 ottobre 1766). Francesco e fratelli. Un quarto del comparente è ammesso nell’Ordine di S. Stefano e in virtù di questa qualità la famiglia, seppur con qualche riserva, fu ritenuta idonea556 [IX, 15].

556 Il decreto della deputazione che ammise questa famiglia merita un piccolo cenno. L’apprensione d’abito di S. Stefano, alla quale ci si appella per riconoscere l’idoneità del casato, era in realtà quella del quarto materno del cavalier Ridolfi, ammesso per giustizia nel 1737. Ma la madre del Ridolfi, pur essendo una Fedini, era di un ramo collaterale rispetto al comparente e anche piuttosto lontano. Non solo: la deputazione sembra ignorare ulteriori irregolarità, nonostante queste fossero state persino ammesse dalla famiglia, che ne aveva chiesto la grazia. Oltre ad aver contratto un matrimonio con una donna non nobile, gli ascendenti del comparente avevano goduto solo di cariche pubbliche minori. Ci si era allora appellati al paragrafo IX della legge del 1750, chiedendone una particolare interpretazione.

FEDUCCI CHIAVI

FEDUCCI DEL LION D’ORO CARRO

FELICI LION ROSSO – RUOTE

FEI DA VOLTERRA NICCHIO

FENZI DRAGO S. SPIRITO – LION BIANCO

FEO LION D’ORO

DI FEO LION D’ORO – UNICORNO

FERONI – (9 settembre 1754). Marchese Francesco e fratello. Si allega diploma del 1738 che confermava l’investitura del feudo di Bellavista col titolo marchionale, concesso fin nel 1696 da Cosimo III. La famiglia è iscritta al patriziato sia perché già ammessa per giustizia nell’Ordine stefaniano (anche se a seguito di una dichiarazione a suo favore del gran maestro), che tramite una speciale grazia pronunciata specificamente a questo fine dal granduca [IX, 16].

FERRANTI DRAGO S. SPIRITO

FERRETTI RUOTE

FERRINI LION D’ORO

FERRONI BUE – DRAGO S. SPIRITO – LION ROSSO – NICCHIO – VIPERA

FERRONI DEL LION BIANCO NICCHIO

FERRUCCI CHIAVI – NICCHIO

FERRUZZI DRAGO S. GIOVANNI

FETTI DRAGO S. GIOVANNI

FIACCHI DI FOIANO LION D’ORO

FIAMMINGHI DRAGO S. GIOVANNI

FIASCHI **- (22 aprile 1754). Giuliano Giuseppe. Ammessi per aver riseduto nelle maggiori magistrature dal 1380 [XIII, 10].

DA FILICAIA – (23 aprile 1751). Giovanni Battista. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche dal 1465 (priorato) [XIII, 11].

FIEGIOVANNI BUE

FIEGIOVANNI ALIAS DEL FEDE LION D’ORO

DI FIERAVANTE DRAGO S. SPIRITO

DI FIERAVANTI DEL LION NERO LION NERO

FIGLINESI LION ROSSO

DA FILICAIA **- (24 gennaio 1752). Cavaliere Scipione di Giovanni Vincenzo. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche dal 1493. Presenze nell’Ordine stefaniano segnalate nell’albero genealogico, ma non allegate come provanze di nobiltà [XIII, 12].

FILIPPI FERZA – S. GIOVANNI

FILIPPINI LION D’ORO

FILIROMOLI DRAGO S. SPIRITO

FILUMEI IAMGRANDI VIPERA

FINALI BUE

FINESCHI DA RADDA BUE

FINESCHI ALIAS DA LAMOLE LION NERO

FINI RUOTE

DELLA FIORAIA **– (15 dicembre 1755). Cavalieri Alessandro Cino e Alessandro Maria. Presenze per giustizia nell’Ordine stefaniano. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche fiorentine dal 1524 [VI, 2].

DI FIORAVANTE DRAGO S. SPIRITO

FIORAVANTI LION NERO

FIOR DI VILLA LION BIANCO

FIOREAPPELLI DRAGO S. GIOVANNI

FIORELLI NICCHIO

FIORENTINI LION ROSSO

DEL FIORENTINO CHIAVI

FIORETTI LION ROSSO

FIORI DRAGO S. SPIRITO

FIORI DELLE RUOTE VAIO

FIORINI RUOTE – VIPERA

FIORVIGNA DRAGO S. SPIRITO

DA FIRENZUOLA LION D’ORO

FIRIDOLFI DA PANZANO ** – (30 agosto 1751). Ridolfo e fratello. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche dal 1524 [VI, 3].

FISICI DRAGO S. SPIRITO

FLAMINI LION D’ORO

FOGGI OGGI BORGHI LION BIANCO

FOGGINI RUOTE

FOGGINI DEL LION D’ORO NICCHIO

FOLI DRAGO S. SPIRITO

FOLLESI LION ROSSO

FONTANA DRAGO S. SPIRITO

FONTANELLI BUE

FONTANI BUE – CHIAVI – DRAGO S. SPIRITO – LION ROSSO

DELLA FONTE SCALA

FONTEBUONI LION NERO – VIPERA

FORASASSI LION BIANCO

DEL FORESE UNICORNO

FORESI LION D’ORO

DELLA FORESTA LION D’ORO

FORESTANI DRAGO S. SPIRITO

FORINI SCALA FORMICONI

FERZA FORMIGLI BUE – LION NERO

FORMIGLI DELLE RUOTE RUOTE

FORMIGLI DELLE STELLE CARRO

FORTEBRACCI LION NERO

FORTI – (15 aprile 1759). Pietro Gaetano. Già ammessi al patriziato di Volterra il 19 dicembre 1757 [XLII, 14], rimettono a quanto già prodotto, allegando in più solo la prova del possesso della cittadinanza fiorentina e dell’iscrizione alla Decima [II, 12].

FORTINI CHIAVI

FORTINI DEL GIGLIO NICCHIO

DA FORTUNA LION D’ORO

FORTUNATI CHIAVI

FORZONI LION D’ORO

FOSSI DRAGO S. SPIRITO – LION BIANCO F

FRANCESCHI DRAGO S. SPIRITO – LION BIANCO – LION ROSSO

FRANCESCHI DA GREVE SCALA

FRANCESCHI DA VICCHIO CHIAVI

FRANCESCHI – (27 dicembre 1751). Barone Andrea e fratelli. Motivo dell’ascrizione è l’ammissione per giustizia all’Ordine di S. Stefano [IX, 17].

FRANCESCHINI LION D’ORO – NICCHIO

FRANCESCONI DRAGO S. SPIRITO

FRANCHI LION BIANCO – LION NERO – UNICORNO

FRANCHI DEL GIGLIO RUOTE

FRANCHI DEL LION D’ORO LION D’ORO

FRANCHINI RUOTE – SCALA

FRANCI CHIAVI

FRANCINI FERZA – UNICORNO

FRANCIOLINI DRAGO S. SPIRITO

FRANCIONI LION D’ORO

FRANGINI SCALA

FRANZESI VIPERA

FRANZESI – (25 marzo 1754). Filippo e fratelli. Fede pubblica attestante l’iscrizione del casato nel libro degli Statuti di Firenze tra i «grandi, magnati e potenti». Si dimostra la presenza tra gli squittinati per l’esercizio del priorato. Godimento dei primi onori a San Gimignano, dove risiedevano dal 1468557

557 La deputazione avanza dubbi a proposito delle reali possibilità patrimoniali di questa famiglia, così come per l’aver contratto umili parentadi. Si ricordava anche la vendita che questa famiglia fece alla Repubblica fiorentina nel 1361 del castello di Staggia, del quale erano Signori «con il mero e misto imperio», per la somma di diciottomila fiorini d’oro. Nonostante la vendita, la famiglia conservava ancora il jus padronato su alcuni benefici ecclesiastici.[IX, 18].

FRASCANI LION D’ORO

FRASCHETTI LION ROSSO

FRASCOLI LION BIANCO – LION D’ORO

DEL FRATE LION D’ORO – SCALA

DEL FRATE CINATTI DRAGO S. SPIRITO

FRATINI NICCHIO

FREDDONI LION BIANCO FRELLI RUOTE

FRESCOBALDI – (24 maggio 1751). Marchese Francesco. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche. Diploma imperiale del 1741 d’investitura quale primo feudatario del marchesato di Capraia558 [II, 13].

558 Il primo squittinato per risedere nel priorato era stato Lorenzo di Bartolomeo nel 1531 e da questi si inizia la descrizione nel libro d’oro

FRESCOBALDI – (3 maggio 1751). Cavaliere capitano Pier Matteo e figli. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche. Presenze nell’Ordine stefaniano per giustizia559 [II, 14].

559 Prima residenza attestata in una delle tre maggiori magistrature: nel gennaio – febbraio 1473. La registrazione inizia dal 1527 con Bartolomeo, che in quell’anno iscrisse i propri beni nei libri della Decima. La deputazione suggerì al comparente di accludere anche la descrizione delle figlie, a titolo di maggior completezza.

FRESCOBALDI – (23 marzo 1754). Monsignore Paolo Antonio. Residenze nelle maggiori magistrature pubbliche560 [II, 15].

560 Il comparente chiese ed ottenne grazia di presentare le proprie provanze per la descrizone nei libri d’oro nonostante fosse scaduto il tempo stabilito. Fede di esercizio del priorato fin dal 1473, ad iniziare dal quale si iniziò la descrizione del ramo, risultante per altro discendente dallo stesso stipite già ammesso il 3 maggio 1751.

FRILLI LION BIANCO – LION ROSSO

FRILLI DELLA SCALA VAIO

FRITTELLI DRAGO S. SPIRITO – LION ROSSO

FRITTELLI DELLA SCALA VIPERA

FRIZZI CHIAVI FROSINI UNICORNO

FUMANTI DRAGO S. GIOVANNI

FUSAI DRAGO S. SPIRITO

FUSI VAIO