Albo d’Oro della Nobiltà e Cittadinanza Medicea

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Tutti i Consiglieri, i Cavalieri o i Commendatori in carica dell’Ordine Civico Mediceo, in regola con il pagamento delle quote di iscrizione annue, sono iscritti d’ufficio all’ Albo d’Oro della Nobiltà e Cittadinanza Medicea con uno o più dei seguenti titoli onorifici concessi, confermati oppure rinnovati da S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana:

  • Nobile feudale con titolo
  • Cavaliere dell’Ordine di Santo Stefano P.M.
  • Senatore del Senato dei Quarantotto della Città di Firenze.
  • Consigliere Nazionale dell’Antico Consiglio Mediceo dei Duecento.
  • Consigliere Nobile Mediceo locale.
  • Consigliere o Commendatore Medicei con Titolo nobiliare di Cittadinanza generosa.
  • Magistrato di una Magistratura Medicea.

Le famiglie Patrizie storiche di Firenze sono iscritte d’ufficio in Albo d’Oro esclusivamente con Titoli Nobiliari, Cavallereschi o Civici, concessi, confermati o rinnovati ad esse fino al 1737 da un Granduca di Toscana regnante.

A richiesta degli interessati sono infine iscrivibili in Albo d’Oro i seguenti Titoli Nobiliari o Cavallereschi, purchè confermati, rinnovati o concessi ex novo da S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana, con proprio decreto:

  • Titoli Nobiliari o Cavallereschi concessi, confermati o rinnovati dopo il 1737 a famiglie nobili storiche toscane da una Dinastia straniera regnante o non regnante.
  • Titoli Cavallereschi concessi dal Presidente della Repubblica Italiana.
  • Titoli Nobiliari implicitamente concessi a famiglie della Nobiltà Medicea dalla Repubblica Italiana per il tramite di “fontes honorum” riconosciute con sentenze di Tribunali ordinari, oppure arbitrari.

REGISTRO ARALDICO MEDICEO

In appendice alla scheda dell’Albo d’Oro viene riportato lo stemma Nobiliare o di Cittadinanza del Casato concesso con apposito decreto da S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana e successivamente registrato dal Regio Antiquario dell’Archivio Storico segreto della Nobiltà Medicea.

Possono essere concessi stemmi nuovi realizzati per l’occasione da un artista con la consulenza dell’Antiquario Regio, oppure stemmi già appartenenti al Casato a cui sono state aggiunte le decorazioni o le pezzature riservate ai membri della Nobiltà Medicea.

L’Antiquario Regio può realizzare, dietro richiesta degli eventuali interessati previo il pagamento delle tasse di registrazione dello stemma, degli eleganti fascicoli araldici contenenti tutti gli atti di concessione e di registrazione, eventualmente corredati dalle ricerche storiche e genealogiche sul Casato che sono state commisionate direttamente dall’interessato all’Antiquario Regio.