PROGETTO UFFIZI MEDICEI

BANDO CONCORSO

PER UN NUOVO UMANESIMO MEDICEO

 Sua Altezza il Granduca Ottaviano de’ Medici di Toscana e per Sua Altezza il Consiglio Maggiore della Corona volendo diffondere la conoscenza dei valori alla base dell’Umanesimo Mediceo che tanto ha dato alla Civiltà Universale rendendo ancora oggi Firenze e la Toscana luoghi celebrati per l’Arte e la Cultura legate alla Dinastia Medicea, essendo i valori umani di “Bellezza”, “Nobiltà”, “Libertà”, “Umanità” e “Ragione” sia i pilastri del Manifesto del Nuovo Umanesimo Mediceo voluto da S.A.S. il Granduca Ottaviano, così come le basi dell’Accademia Platonica Fiorentina fondata nel 1459 da Cosimo de’ Medici il Vecchio, illustrissimo Avo di Sua Altezza, il quale fece della Villa Medicea di Careggi la degnissima sede degli studi di Marsilio Ficino, di Cristoforo Landino, di Giovanni Pico della Mirandola, di Leon Battista Alberti, nonché di Agnolo Ambrogini detto “il Poliziano” personaggio illustrissimo che trasmise tali principi umanistici al giovane Michelangelo Buonarroti e inoltre forgiò l’animo del Magnifico Messer Lorenzo de’ Medici, nipote del predetto Cosimo facendolo poi temprare e rendere così inattaccabile dal Tempo dall’Opera dei maggiori artisti dell’epoca, Opera di cui ancor oggi si arricchisce il Popolo Granducale Mediceo tutto; ricordando inoltre che le fondamenta umanistiche gettate da Cosimo Medici il Vecchio con l’Accademia Medicea Neoplatonica furono le basi su cui anche Roma e la Santa Sede sono divenute universalmente note per mezzo di due nipoti di detto Cosimo che divennero Santi Romani Pontefici con il nome di Leone X e di Clemente VII, non potendo quindi tale stirpe Medicea discendente da Cosimo Medici il Vecchio  non esser che la prima ad istituire un Museo e adibire a tale uso uno specifico edificio, “gli Uffizi”, progettati dal fondatore della storiografia artistica ed artista di Giorgio Vasari per ospitare le Magistrature Medicee secondo la volontà di S.A.S. il Granduca Cosimo I° de’ Medici e quindi adattati in parte a Galleria dall’Architetto Bernardo Buontalenti secondo la volontà di S.A.S. il Granduca Francesco de’ Medici di Toscana per ospitarvi opere significative delle Collezioni artistiche sovrane costituite, com’era in uso al tempo, da acquisti effettuati nel tempo da vari membri della Casa Granducale di Toscana; volendo S.A. infine rispettare l’atto di donazione, detto “Patto di Famiglia”, stipulato nel 1737 fra S.A.R. Francesco Stefano di Asburgo Lorena e la Serenissima Granduchessa Titolare di Toscana e Ava di S.A., Anna Maria Luisa de’ Medici Elettrice Palatina che all’articolo terzo recita “La Serenissima Elettrice cede, dà e trasferisce al presente a S.A.R. per Lui, e i Suoi Successori Gran Duchi, tutti i Mobili, Effetti e Rarità della successione del Serenissimo Gran Duca suo fratello, come Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioie ed altre cose preziose, siccome le Sante Reliquie e Reliquiari, e loro Ornamenti della Cappella del Palazzo Reale, che S.A.R. si impegna di conservare, a condizione espressa che di quello [che] è per ornamento dello Stato, per utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri, non ne sarà nulla trasportato, o levato fuori della Capitale, e dello Stato del Gran Ducato», tutto ciò premesso

Sua Altezza Serenissima il G.D. Ottaviano de’ Medici di Toscana, legittimo successore di detta donazione tuttora valida in quanto Granduca titolare di Toscana pro tempore nominato nell’atto, e per sua Altezza il Consiglio Maggiore della Corona, desiderando fortemente assolvere al preciso compito conferito alla Galleria degli Uffizi da S.A.S. Anna Maria Luisa di migliorare il gusto e di creare una scuola artistica del Granducato, volendo altresì generalizzare il carattere educativo insito nel concetto stesso di Museo in conformità con le disposizioni di S.A.S. la Granduchessa Titolare di Toscana Anna Maria Luisa, volendo inoltre espandere in linea ideale i due preesistenti progetti architettonici commissionati dagli avi di S.A. a Messer Giorgio Vasari e a Messer Bernardo Buontalenti e ciò allo scopo di portare nel Mondo il messaggio filosofico, culturale ed etico del nuovo Umanesimo Mediceo attraverso l’esposizione di opere d’arte umanistiche riferibili alla Fede Cristiana e ai valori umani di Bellezza, Libertas, Nobilitas e Humanitas e Ragione descritti nel Manifesto di detto Nuovo Umanesimo, volendo infine che dette opere, ivi comprese quelle attualmente presenti nella galleria degli Uffizi Medicei in epigrafe definita, vadano ad interagire con i principi del Manifesto del turismo sostenibile che il Gran Duca di Toscana ha definito con decreto Granducale del 27 Agosto 2016 nell’ottica umanistica di accrescimento del Benessere delle persone, fine ultimo di ogni Capo di Stato che bene interpreta la propria missione e cifra dei regnanti medicei; Sua Altezza Serenissima il Granduca di Toscana e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona

invitano con procedura di concorso pubblico

tutte le istituzioni interessate presenti nella penisola Italiana e nel resto del Mondo a presentare, fra il primo Marzo e il 30 Luglio di ciascun anno e senza oneri economici a carico dell’Ordine Civico Mediceo, un progetto architettonico preliminare e/o di museologia denominato Progetto Uffizi Medicei e finalizzato all’esposizione di opere d’arte ispirate all’umanesimo mediceo come sopra definito, da allestire presso edifici prestigiosi la cui funzionalità sarà riconosciuta dalla Magistratura Medicea del turismo e Beni Culturali in accordo con le Nunziature Medicee locali.

Sua Altezza Serenissima il Granduca e per S.A il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce che detto progetto debba costituire il modello preliminare di riferimento per la realizzazione a carico di Enti Pubblici o Privati, di una sede degli Uffizi Medicei situata nel territorio indicato in progetto e destinata alla formazione culturale e umanistica della Comunità Granducale Medicea, nonché all’esposizione di opere d’arte appartenenti a collezioni private e pubbliche.

Sua Altezza Serenissima il Granduca di Toscana e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce in particolare che il progetto deve prevedere l’esposizione di una collezione di opere d’arte umanistiche riferibili ai seguenti valori umani:  alla Fede Religiosa, poiché essa rafforza le virtù necessarie a sconfiggere o arginare i mali derivanti dai vizi capitali da cui nasce il moderno individualismo morale e giuridico; alla Bellezza”, intesa come la capacità di creare in armonia con l’ambiente e la natura; alla Libertas, intesa in senso filosofico greco come la capacità di conoscere autonomamente e di rispettare le leggi della natura; alla Nobilitas, intesa in senso etimologico come la capacità di governare con sapienza e generosità; all’Humanitas, intesa come la capacità di provare uno slancio emotivo verso i propri simili; infine alla Ragione, intesa come capacità di distinguere e di ordinare.

Sua Altezza Serenissima il Granduca di Toscana e per S.A il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce altresì che le opere umanistiche siano esposte in stanze o serie di stanze separate, ciascuna delle quali sarà riferita ad uno dei suddetti valori umani o alla fede religiosa e che il numero delle opere presenti in ciascuna stanza sia omogeneo a quello delle altre stanze o serie di stanze.

Sua Altezza Serenissima il Granduca di Toscana e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce ancora che il progetto sia aggiornato per tipologie museali e che in ciascuna stanza siano ricomprese opere commissionate o commendate in qualunque epoca dalla Casa de’ Medici, ivi compresa l’epoca attuale, e che dette opere siano per un terzo originali, per un altro terzo repliche di opere originali commissionate esclusivamente da S.A., e per l’ultimo terzo riproduzioni di opere realizzate con la tecnologia multimediale oggi in uso, motivata dal particolare soggetto rappresentato e dalla indisponibilità delle originali degli Uffizi fiorentini ad essere esposte per le regole di inamovibilità stabilite da S.A.S. la Granduchessa Titolare di Toscana Anna Maria Luisa de’Medici, Elettrice Palatina. Sua Altezza Serenissima il Granduca di Toscana e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce inoltre che le riproduzioni di opere realizzate con la tecnologia multimediale attraverso l’applicazione e l’uso della realtà aumentata siano le chiavi di accesso alla conoscenza delle stesse, degli autori, dei committenti, dei loro legami con la Casa de’Medici e che queste così riprodotte siano in particolare le opere scomparse, siano esse distrutte o disperse, per un recupero della loro memoria storico/artistica.

Sua Altezza Serenissima il Granduca di Toscana e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce altresi che venga stilata a cura della Comitato Magistrale per gli Uffizi Medicei e da esso costantemente aggiornata, una lista di opere d’arte scelte sia fra quelle principali e più rappresentative presenti nella galleria fiorentina degli uffizi e sia fra quelle fondamentali e fondanti della cultura medicea.

Sua Altezza Serenissima il Granduca di Toscana e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce inoltre che, sempre osservando le proporzioni qualitative e quantitative in epigrafe definite, in ciascuna stanza o serie di stanze sia sempre esposto un nucleo standard precostituito di numero dieci (o multipli di dieci) opere scelte fra quelle della lista in epigrafe definita, e dispone altresì che esse siano disposte in ordine cronologico e nella seguente quantità in base al periodo temporale di riferimento, ovvero una opera del periodo antico ( dai primordi al V sec.); una opera del periodo medievale (dal VI al XIV sec.); cinque opere del periodo moderno ( dal XV alla metà del XIX sec.); tre opere del periodo contemporaneo (dalla metà del XIX sec. al presente).

S.A.S. e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce inoltre che, tenendo conto delle proporzioni qualitative e quantitative in epigrafe definite, nelle suddette stanze sia esposto obbligatoriamente anche un numero di cinque (o multipli di cinque) opere scelte fra quelle principali e più rappresentative presenti nelle collezioni locali del luogo ove gli Uffizi Medicei sono collocati e che dette opere siano scelte da Sua Altezza il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana e per Sua Altezza dal Comitato tecnico magistrale degli Uffizi Medicei.

Sua Altezza Serenissima Il Granduca e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce inoltre che per l’anno 2020 sia scelto un solo progetto fra quelli che saranno eventualmente presentati e affida al Presidente, al Cancelliere, all’Auditore ed al Relatore del Comitato tecnico magistrale degli Uffizi Medici l’incarico di esaminare e valutare i progetti architettonici preliminari che saranno giunti presso la cancelleria dell’Ordine Civico Mediceo, sita in Borgo Santi Apostoli 12-50123 Firenze.

Sua Altezza il Granduca Ottaviano de’ Medici di Toscana e per Sua Altezza il Consiglio Maggiore della Corona invita inoltre tutti i membri del Popolo Granducale Mediceo a voler diffondere questo bando concorso presso le istituzioni dei territori di propria residenza e ciò nei limiti delle proprie possibilità e capacità; S.A. e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona invita infine le istituzioni eventualmente interessate a sottoporre il proprio progetto “Uffizi Medicei” in lingua inglese o italiana scrivendo nei tempi sopraindicati a: Cancelleria del comitato magistrale per gli Uffizi Medicei- Borgo Santi Apostoli 12-50123 Firenze(Italia) info@de-medici.com, la quale sarà a disposizione anche per il rilascio di informazioni.

Sua Altezza Serenissima il Granduca e per S.A. il Consiglio Maggiore della Corona il Consiglio Maggiore della Corona stabilisce infine che qualora giungessero più progetti sarà Sua Altezza Serenissima scegliere personalmente il progetto vincitore su proposta del Comitato Magistrale Uffizi Medicei e che S.A. concederà   il benestare all’esecuzione dell’opera” tramite decreto granducale “Motu proprio”.

Sua Altezza il Granduca Ottaviano de’ Medici di Toscana e per Sua Altezza il Consiglio Maggiore della Corona incarica il Magistrato Supremo N.H. Don Giampaolo Fregoso, Patrizio di Firenze di reperire direttamente, oppure per interposta persona di sua fiducia, le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione del progetto Uffizi Medicei prescelto d S.A. come vincitore del bando concorso.

Sua Altezza il Granduca Ottaviano de’ Medici di Toscana concede e concederà il titolo di Cavaliere Commendatario dell’Ordine di Santo Stefano P.M. al firmatario principale del progetto vincitore, titolo che verrà conferito durante una apposita cerimonia che si terrà presso la Città del Vaticano in data da stabilirsi. S.A.S. concede e concederà inoltre a ciascuno dei collaboratori del firmatario del progetto vincente, un diploma onorifico Granducale di “Paladino Mediceo delle Arti”.

Firenze, 17 Marzo 2020

Il Cancelliere Magistrale della Nunziatura Granducale 

N.H. Don Bruno Grassetti, Patrizio di Firenze