Per chiarezza sulla verità storica, per soddisfare la curiosità generale e per tutela della giustizia, abbiamo affermato ed affermiamo ora che esistono tuttora, o sono esistiti in passato, molte persone che avendo il proprio cognome uguale a quello della Nostra storica Dinastia Medicea di Toscana (ad oggi esistono infatti in Italia una ottantina di famiglie che portano il cognome “de’Medici”), per motivi commerciali, politici, opportunistici o semplicemente di vanità, tentano o hanno tentato in vario modo in passato di dimostrare la propria appartenenza alla Nostra storica famiglia Medicea, senza tuttavia aver mai potuto provare alcun attacco genealogico ad essa scientificamente attendibile, oppure un riferimento dinastico giuridicamente valido.
Fra essi in passato ha fatto clamore il caso di Giovanni Angelo Medici di Marignano , eletto Pontefice con il nome Papa Pio IV e poi avvallato dallo stesso Granduca Cosimo 1° con una sorta di “sanatoria geneaologica”; oggi invece più modestamente spiccano in particolare in quest’arte dell’affabulazione e della menzogna, un Giovan Battista di Armando de’ Medici (defunto) e un Giuliano di Giovan Battista di Armando, sedicenti Principi di Ottajano residenti a Napoli, che pretendono di appartenere alla linea primogenita del Casato Mediceo di Ottajano quali discendenti diretti di Don Alberto Marino(1854-1925) di Luigi di Marino de’Medici dei principi di Ottajano, morto senza discendenti (vedi almanacco Nobiliare Napoletano ed. 1910). E’ peraltro inammissibile da parte di questa Casa Granducale di Toscana che l’autorevole (o compiacente?) Corpo della Nobiltà Italiana (CNI) e altri autorevoli Enti e Ordini Cavallereschi, nonostante che questi “Medici” fossero completamente sconosciuti alla Casa Medicea dei Principi di Ottajano, senza nulla chiedere ad essa e contro le evidenze della documentazione presente all’archivio centrale dello stato italiano fra i documenti della ex consulta araldica, abbiano ritenuto di voler ugualmente avvallare la carente documentazione presentata nel 1991 al CNI da Giovan Battista de’Medici ai fini dell’iscrizione della sua persona e casato quale XIV Principe di Ottajano nei cosiddetti “Libri d’Ori” della Nobiltà Italiana, di cui esistono oggi varie edizioni a carattere commerciale.
Esiste poi un Lorenzo de’Medici residente in Spagna, scrittore di romanzi storici e titolare di marchi commerciali a nome “Medici”, che per evidenti motivi commerciali pubblicizza la propria persona e attività commerciale e/o intellettuale sostituendo illecitamente e arbitrariamente la propria persona, membra di una generica famiglia “Medici fra le tante esistenti in Italia, con la persona principesca di un discendente (inesistente) della Nostra storica famiglia Medici di Toscana di Ottajano, e portando peraltro un falso Titolo principesco. Questo “Medici” afferma infatti ormai da molto tempo pubblicamente in molti luoghi e particolaremente nel proprio libro intitolato “I Medici ecc”, di discendere da un nostro Avo, Andrea de’ Medici di Ottajano, personaggio realmente esistito nel XVII sec ma notoriamente morto senza discendenti durante l’assedio di Buda. Da notare poi un altro sedicente “Principe Lorenzo de’Medici, residente in USA, il quale ha un costante illecito comportamento analogo ai precedenti in virtù del quale ha partecipato a numerosi “show” televisivi ( es. programmi ucraini per la ricerca di una moglie) ed altri eventi mediatici esteri, asserendo di “essere un Principe de’Medici”. Egli ha poi aperto nello stato di Portorico (USA) addirittura una “Banca Medici” per la gestione di “bitcoin”, cercando di attirare clientela soprattutto grazie alla propria affermazione di essere un discendente della nostra storica famiglia Medici; Questo Lorenzo afferma impudentemente di appartenere alla Nostra famiglia in virtù della presenza di un vecchio stemma mediceo, ritrovato in qualche parte di una sua casa in Calabria, probabilmente realizzato da uno di quei falsi nobili che in passato si attribuivano spesso stemmi di famiglie note, o semplicemente li esponevano per apparire loro stessi Nobili. Esiste in ultimo un ulteriore Lorenzo de’Medici Tornaquinci (già Biondi Medici Tornaquinci) residente a Firenze, che discendendo per via dell’Ava materna dai Medici Tornaquinci ha ottenuto per arbitrato da un tribunale italiano, l’adozione del cognome de’Medici Tornaquinci, in del quale gli piace pensare, e soprattutto di far pensare agli altri, di essere un “vero Medici”, ovvero un discendente per continuata linea mascolina. (Vedi in particolare la sua assurda apparizione televisiva da Bruno Vespa nel 2016 in occasione della trasmissione della Fiction “I Medici”) . Esiste infine un numero grandissimo di omonimi della Nostra Storica famiglia che hanno pubblicato illecitamente sui Social media i propri profili personali, accompagnati da vari riferimenti allusivi alla propria appartenenza alla Nostra Casa Granducale Medicea, oppure ad altri rami della famiglia Medicea. Ribadiamo quindi, con la giusta fermezza dovuta anche al fatto che la genealogia autentica della Nostra storica famiglia Medici è assolutamente completa e facilmente consultabile, sia in archivio di Stato di Firenze che su numerose pubblicazioni, che tutti questi personaggi finora citati ed altri simili eventuali, non appartengono affatto alla Nostra storica Casa Granducale di Toscana e neppure ad altro ramo di Essa!
Ai termini della legge Italiana nessuno è perseguibili civilmente in Italia per l’uso illegittimo del Titolo di Principe, tuttavia, in base ad un autorevole parere legale che abbiamo richiesto nel 2017, il comportamento di uno dei suddetti “Principi Lorenzo de’Medici”, preso dettagliatamente in esame, ha evidenziato un carattere illecito passibile di denuncia d’ufficio da parte della Magistratura Italiana ai sensi dell’Art. 494.C.P. (sostituzione di persona), nonchè la possibilità di essere da noi eventualmente impugnato per il risarcimento di eventuali danni.
Firmato da S.A.S il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana
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