Con decreto solenne di Sua Altezza Reale il Granduca Ottaviano de’ Medici di Toscana di Ottajano, e in riconoscimento dei suoi meriti accademici, culturali e professionali, l’umanista e storico spagnolo Francisco Acedo Fernández è stato investito del titolo civico di Re d’Armi del Granduca di Toscana, con facoltà di far parte del Consiglio ristretto della Corona.
La nomina, celebrata nella città di Firenze, conferisce ad Acedo la missione di certificare e iscrivere stemmi nell’Armoriale Granducale Mediceo, verificare i candidati al Cittadinario Fiorentino — registro ufficiale Mediceo della nobiltà civica e gentilizia di Toscana dal 1750 — e collaborare alla diffusione e al rafforzamento dell’Insigne Sacro Militare Ordine di Santo Stefano Papa e Martire, fondato nel 1561 da Cosimo I de’ Medici.
Requisiti e dignità civica
Secondo la legislazione toscana, perché uno stemma possa essere certificato è necessario appartenere almeno alla nobiltà civica. Per questo motivo, insieme alla certificazione araldica, viene concesso il titolo nobiliare personale di Nobile Gentiluomo , con la possibilità di attribuire anche il titolo nobiliare ereditario di Nobile +(nome Città).
In virtù di questo quadro giuridico, il nuovo Re d’Armi esercita un’autorità riconosciuta nel diritto nobiliare e araldico della Casa Granducale de’ Medici, con funzioni che comprendono la certificazione, la registrazione e la custodia di stemmi e genealogie, nonché la direzione cerimoniale e notarile di atti collegati alla tradizione storica del Granducato.
Carriera del nuovo Re d’Armi
Nato a Cáceres (Spagna) nel 1971, Francisco Acedo Fernández è dottore in Amministrazione e Direzione d’Impresa e laureato in Filosofia e Lettere, Geografia e Storia. La sua formazione accademica si è svolta in prestigiose università internazionali, tra cui Salamanca, Saint Andrews, Sussex, la Autonoma di Madrid, Trinity College Dublino, Oxford, Cambridge, Bologna, Roma, Hillsdale College, Harvard, Georgetown e Atlanta.
Professore, ricercatore e scrittore, ha pubblicato due decine di libri e centinaia di articoli, ed è stato premiato come drammaturgo con riconoscimenti e candidature nazionali e internazionali. È membro di accademie e sodalizi storici e nobiliari internazionali, ed è stato insignito del titolo di Cavaliere Milite Conventuale dell’Ordine di Santo Stefano.
Fondatore di diverse iniziative imprenditoriali nei settori editoriale, immobiliare e culturale, unisce il lavoro accademico a incarichi di responsabilità presso la Casa de’ Medici, dove ora ricopre gli uffici di Re d’Armi e di Consigliere di Governo dell’Antico Consiglio Mediceo dei 200, con il titolo civico di Magistrato Supremo alla Nobilitas, una dignità di profondo simbolismo storico istituita con la riforma del governo del 27 aprile 1532 che diede inizio al governo di Alessandro de’Medici, prima Duca di Firenze.
Collaborazione artistica e araldica
Nell’esercizio della sua missione, Francisco Acedo sarà assistito dall’artista araldico Nikolai López Pomar, laureato in Storia dell’Arte presso l’Università delle Isole Baleari, incaricato dell’elaborazione di stemmi e certificazioni con fedeltà storica e rigore estetico. Il maestro Lopez è stato nominato Pittore ufficiale della Deputazione Granducale Medicea sopra la Nobiltà e Cittadinanza, con brevetto di raccomandazione del 23 /9/2025 di S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana.
Simboli dell’ufficio
Per speciale privilegio di Sua Altezza Reale, il nuovo Re d’Armi accola la croce dell’Ordine di Santo Stefano e dispone le proprie armi gentilizie su un manto mediceo foderato d’ermellino, sormontato dalla corona propria della sua dignità.
La web del Re d’Armi è https://reydearmas.com



